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mercoledì 19 marzo 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dottoressa Bonaccorsi, sono con lei. Nel suo programma leggo parole a me care: ricerca, qualità della vita, impegno. Sono una ricercatrice "a termine". In un'università italiana che continua a perdere colpi nel confronto europeo, preferendo i professori a contratto, a discrezione e ad usum - troppo spesso- di professionisti che potranno esibire il titolo di docente sul bigliettino da visita per accalappiare più clienti. E a tutto discapito di chi invece di giovani come me - e ne conosco tanti- che hanno investito con passione i propri giorni nel lavoro di ricerca. Sperando che voglia portare la sua esperienza di ricercatrice in politica, un sincero in bocca al lupo. Sarebbe importante per molte di noi. Un caro saluto
Nina

Ilaria Bonaccorsi ha detto...

grazie... io spero veramente di riuscire a portare la mia esperienza in politica. C'è un momento in cui il fare diventa conseguenza del vedere, del sapere e del rifiutare. Io sono passata da contratti detti cococo a copro per dieci anni fino al luglio del 2007 in cui mi è stato detto che i finanziamenti per il progetto che stavamo (un'equipe di storici) portando avanti erano finiti. Punto e basta...
la risposta deve essere, siamo tanti e siamo bravi!